Il Vetro Temperato
Il vetro temperato o vetro temprato è così chiamato perché subisce un procedimento chiamato “tempra” nel quale è posto su dei rulli che lo fanno entrare all’interno di una fornace adeguata a questo procedimento.
La temperatura si aggira intorno ai 640 gradi. Dopodiché è posto all’esterno del forno dove viene soffiato e raffreddato velocemente da vari getti d’aria in varie angolazioni.
Così facendo la superficie inferiore e superiore si indurisce velocemente, mentre il cuore rimane in trazione raffreddandosi più lentamente.
La tempra serve a rendere il vetro molto più resistente ed elastico, infatti:
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ha una resistenza alla rottura 6-7 volte superiore a quella di una lastra di vetro non temperata;
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resiste a temperature che si avvicinano ai 250 °C;
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ha una resistenza meccanica all’urto 4 volte maggiore del vetro ricotto;
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resiste a una certa pressione di piegatura.
L’unico “problema” deriva dal fatto che dopo questo procedimento il vetro non può essere lavorato ulteriormente, poiché si rischia di romperlo o spaccarlo. Quindi ogni taglio, incisione o forma che gli si voglia dare, deve essere fatto prima della tempra.
Come si può vedere la sua resistenza è elevata, per questo è impiegato nella realizzazione di Box Doccia, Porte e Pareti in Vetro, Parapetti, Tavoli, nel settore dei trasporti ed in altre mille occasioni ove è richiesta la sicurezza.
Il vetro temperato è chiamato anche di “sicurezza” questo perché quando si rompe lo fa in tantissimi piccoli pezzi smussati e arrotondati.
Proprio questa caratteristica lo rende di sicurezza impedendo di ferirsi alle persone che vengono in contatto con il vetro rotto, riducendo al minimo gli infortuni.